Ho appena navigato sul sito dell'Ansa.
Fra le notizie in primo piano, ho scoperto che Berlusconi sta malissimo e che fortunatamente per almeno un paio di giorni ce lo siamo levati dar cazzo. Altre notizie rilevanti poche, a parte che i bambini del Kenya, esasperati dalla fame e stufi di vedersi arrivare ogni anno quel napuli di Giobbe Covatta, abbiano deciso di mangiarselo non prima di avergli fatto susssurrare per l'ultima volta "Basta poco, che ce vò??!"
martedì 15 dicembre 2009
mercoledì 9 dicembre 2009
Parliamo di Vasco Rossi. Lo dico prima, cari fan del Blasco. Potete anche interrompere qui la lettura del post. Se proseguite è esclusivamente a vostro rischio e pericolo, ma vi avverto, sto per dire cose che potrebbero urtare l'incondizionata sudditanza che avete nei confronti del vostro idolo.
Premetto che io non ho nulla contro Vasco, infatti questo post era nato per parlare di Gigi D'Alessio. Ma parlare schiettamente di Gigi D'Alessio non mi piace perchè temo rappresaglie dai suoi amici, quindi parlo di Vasco che mi sembra più innocuo.
Vasco, nonostante l'età e il fisico sfondato, è una persona piena di autostima, per non dire un "pallonegonfiato del cazzo". E' uno di quelli che la sera arriva a casa, cena con un hamburgher, non lava i piatti, guarda la tv, lo pianta nel didietro a una fan sedicenne caricata in porsche in qualche autogrill e poi magari, prima di coricarsi, pensa che sia giunto il momento di scrivere l'ennesimo capolavoro dell'arte per deliziare il suo pubblico fedelissimo composto da truzzi quindicenni e muratori lucani che sudano freddo ogni volta che devono coniugare un congiuntivo. E così partorisce, nel tempo di una scarica di diarrea durante l'influenza intestinale, una canzonetta costruita sui soliti 2 accordi (ovviamente tutti assemblati sulla stessa tonalità). Poi è la volta della parole, con i soliti 3 luoghi comuni tipo "tu sei bella", "te ne sei andata ma io non mollo", "ce l'ho duro più di Bossi", ecc... e il gioco è fatto, il nostro vasco è pronto per servire l'ennesima merda calda e fumante elegantemente coricata su un piatto d'argento. E mentre il nostro Vasco è spesso in tv, a mtv a concedere interviste, a raccontarsi, ad ammantarsi di quell'aria da artista trasandato ma pieno di insegnamenti dacondividere col mondo, concetti talmente profondi da far ruotare gli occhi e urlare al cielo "oh-dio-perché-nessuno-ci-ha-mai-pensato-?" e robe del genere, folle di ragazzine sbrodolanti e extamarri di periferia imborghesiti fanno la file davanti ai negozi per accaparrarsi il suo ultimo capolavoro... senza ovviamente accorgersi di star donando ulteriore grana a uno stronzo a 24 carati in poche, un testicolone peloso e puzzolente, del tutto privo di talento e voce. Ma forse la colpa di tutto questo sta anche in chi aiuta questa pesudo celebrità a pubblicare tutte le news sulle loro ultime cagate. Come ad esempio ha fatto per anni quella merda di Maurizio Costanzo, noto intrallazzone obeso reso celebre da un talk show soporifero dove vengono regolarmente ospitati giobbe covatta e qualche drogato aidiessoso in cerca di salvezza e buone parole.
Premetto che io non ho nulla contro Vasco, infatti questo post era nato per parlare di Gigi D'Alessio. Ma parlare schiettamente di Gigi D'Alessio non mi piace perchè temo rappresaglie dai suoi amici, quindi parlo di Vasco che mi sembra più innocuo.
Vasco, nonostante l'età e il fisico sfondato, è una persona piena di autostima, per non dire un "pallonegonfiato del cazzo". E' uno di quelli che la sera arriva a casa, cena con un hamburgher, non lava i piatti, guarda la tv, lo pianta nel didietro a una fan sedicenne caricata in porsche in qualche autogrill e poi magari, prima di coricarsi, pensa che sia giunto il momento di scrivere l'ennesimo capolavoro dell'arte per deliziare il suo pubblico fedelissimo composto da truzzi quindicenni e muratori lucani che sudano freddo ogni volta che devono coniugare un congiuntivo. E così partorisce, nel tempo di una scarica di diarrea durante l'influenza intestinale, una canzonetta costruita sui soliti 2 accordi (ovviamente tutti assemblati sulla stessa tonalità). Poi è la volta della parole, con i soliti 3 luoghi comuni tipo "tu sei bella", "te ne sei andata ma io non mollo", "ce l'ho duro più di Bossi", ecc... e il gioco è fatto, il nostro vasco è pronto per servire l'ennesima merda calda e fumante elegantemente coricata su un piatto d'argento. E mentre il nostro Vasco è spesso in tv, a mtv a concedere interviste, a raccontarsi, ad ammantarsi di quell'aria da artista trasandato ma pieno di insegnamenti dacondividere col mondo, concetti talmente profondi da far ruotare gli occhi e urlare al cielo "oh-dio-perché-nessuno-ci-ha-mai-pensato-?" e robe del genere, folle di ragazzine sbrodolanti e extamarri di periferia imborghesiti fanno la file davanti ai negozi per accaparrarsi il suo ultimo capolavoro... senza ovviamente accorgersi di star donando ulteriore grana a uno stronzo a 24 carati in poche, un testicolone peloso e puzzolente, del tutto privo di talento e voce. Ma forse la colpa di tutto questo sta anche in chi aiuta questa pesudo celebrità a pubblicare tutte le news sulle loro ultime cagate. Come ad esempio ha fatto per anni quella merda di Maurizio Costanzo, noto intrallazzone obeso reso celebre da un talk show soporifero dove vengono regolarmente ospitati giobbe covatta e qualche drogato aidiessoso in cerca di salvezza e buone parole.