martedì 22 settembre 2009

Il lavoro.
Il lavoro è una cosa seria. Per alcuni di noi il lavoro è sacro, mentre per altri è una chimera irraggiungibile. La nostra vita ruota attorno al lavoro. Chi ha un lavoro parla male di chi non ce l'ha. Chi non ha un lavoro invidia chi ce l'ha. Chi ha i soldi se ne fotte di entrambi.
Quand'ero piccolo ricordo che volevo fare il benzinaio perchè mi piaceva un sacco il tanfo della super. Poi volevo fare il poliziotto privato della Mondialpol. Poi ancora il giardiniere, il pellicciaio, il guardiano, la pecora, l'autista.
L'ultimo in ordine di tempo è stato il bidello. Il mestiere del bidello mi attirava perchè pensavo si trattasse fondamentalmente di sedere dietro a un banco nell'atrio della scuola a fumare. Pensavo di esserci anche abbastanza portato, visto che nel mio piccolo a casa con il pulisci-cacca me la cavavo piuttosto bene. Invece qualche anno dopo ho capito che anche il lavoro di bidello comportava degli aspetti non proprio idilliaci, fra cui pulire la sciolta spalmata sui poggiapiedi delle turche, imparare un dialetto incomprensibile delle Isole Tremiti per comunicare con i colleghi, mettersi tutti i giorni un fottuto grembiulino blu... insomma, da allora ho deciso che il lavoro della mia vita sarebbe stato trovare il modo di non lavorare.
Per certi versi con questa affermazione apparirò come il portabandiere dei poltroni e degli egocentrici, per il mio verso sono semplicemente contento di essere me stesso. Poco importa se mi troverò a lavorare in una compagnia di trasporti,viaggiando 23 ore su 24 su di un furgone lurido a consegnare minestroni Knorr ai supermercati e dilettandomi nei weekend a rubare birra sottocosto alla LIDL. Ciò che conta oggi è avere un sogno da realizzare. E io ce l'ho. Cazzeggiare a oltranza.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

hai ragone caro Mr..d'altronde la vita è un viaggio che si deve vivere e vivere e vivere...sembra che oggi ci siano cose + importanti che vivere...per il furgone ti consiglio un bel fiat 900 ..pare che adesso che sono d'epoca siano anche un bell'investimento alla portata di tutti...altro che attico in centro.

LuciAno MaranzAno ha detto...

..alla portata degli zingari che li rubano nei controviali della tua lugubre città!

Anonimo ha detto...

no che io sappa rubano i ducati maxo dopo che hanno fatto un viaggio alla francofrottte hartt

Sberla ha detto...

Ben detto. Sono d'accordissimo!!

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