mercoledì 23 settembre 2009

Pensiamo al pianeta Terra di 2.000 anni fa.
2.000 anni fa se eri africano magari ti prendevano a spaccare le pietre per qualche potente esercito. Ora se sei negro capita che mentre stai lavorando ti accusino di aver partecipato ad un'orgia di studenti a Perugia e di aver ucciso la prima che non te la vuole dare.
2.000 anni fa non c'era Focus e l'ultimo stronzo desideroso di rimorchiare qualche cesso ambulante non poteva sfoderare nozioni di geologia a casaccio, come al contrario capita adesso.
2.000 anni fa i paladini del popolo erano gli dei. Oggi è un tizio che pesa 30 kg che di nome fa Travaglio.
2.000 anni fa la plebaglia andava in giro a piedi. Ora le famiglie operaie si muovono sulla Dacia SW, apprezzata per le sue linee aggraziate e il buon gusto del suo design.
2.000 anni fa i bambini birbanti diventavano i paggi dell'imperatore, poi sono diventati il cibo preferito dei comunisti incalliti. Non si sono però estinti e oggi appaiono più o meno così:
i Tamarri di 2.000 anni fa erano ruvidi cammellieri egiziani. Al giorno d'oggi i tamarri li riconosci perchè dicono spesso "Voto Berlusconi e il fascio per i froci e i marocchini, ziobbello!"

Con questo voglio dire che da 2.000 anni a questa parte è cambiato poco o niente. Per gli amanti delle statistiche possiamo dire che d'estate la temperatura media è di 1 grado superiore. O che forse c'è qualche ebreo in meno e che la vendita di cravatte si è incrementata parecchio nell'ultimo secolo.

Per il resto nulla da segnalare.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

duemila anni fa era meglio te lodico io, altro che oggi. grande!

pedrosa ha detto...

terroni del cazzo w bossi

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